lunedì 22 febbraio 2016

"TU SEI IL CRISTO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE


Dal Vangelo secondo Matteo 16,13-19

In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli


Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d'aspetto.


Dal vangelo secondo Luca
Lc 9,28b-36
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

Parola del Signore.






















sabato 13 febbraio 2016

«RESTA CON NOI, SIGNORE, NELL’ORA DELLA PROVA»




Vangelo
Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.
Dal vangelo secondo Luca
Lc 4,1-13
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
Parola del Signore.
Lode a te o Cristo

ECCO UN BEL COMMENTO ALLA LITURGIA DELLA PAROLA
 DELLA PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA.

BUON ASCOLTO




venerdì 12 febbraio 2016

"CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO"


Un'altra Quaresima


Ecco un’altra Quaresima, Signore,
puntuale ogni anno, come la primavera.
La Chiesa ci invita
ad intraprendere un cammino di conversione
per celebrare in verità
la tua Pasqua di morte e risurrezione
e rinascere a vita nuova.
Sono le tue parole a guidarci
per questo percorso austero
in cui ognuno è chiamato
a fare i conti con se stesso,
ma anche a scoprire
la smisurata grandezza del tuo amore per noi.
Tu ci chiedi di vegliare sul nostro cuore
perché è da lì che nasce il male e il bene,
l'egoismo e la generosità,
la gelosia e lo spirito fraterno.
Tu ci chiedi di aprire il nostro cuore
al tuo sguardo di misericordia,
alla luce che viene da te,
per lasciarci trasformare e guarire dal tuo Spirito.
Tu ci chiedi di dilatare e ringiovanire il nostro cuore:
di lasciarci alle spalle
le antiche grettezze ed ottusità
per farlo pulsare al ritmo del tuo.
Allora saremo disposti
a praticare una nuova solidarietà,
capace di cambiare questa terra
in una casa di fratelli.
Amen.