venerdì 13 maggio 2016

LA FAMIGLIA PAOLINA SULLA VIA DELLA SANTITA' CON MARIA / 5

l Beato Timoteo Giaccardo,
‘mistico’ della Santa Vergine
   
La tenerissima devozione alla ‘Regina degli Apostoli’ del ‘fedelissimo tra i fedeli’ discepoli di Don Alberione, il Beato Timoteo Giaccardo.
Negli incontri precedenti dicevo che in questa " nuova rubrica"  desidero ricordare, figure particolarmente significative della Famiglia Paolina che più speditamente hanno camminato con Maria ‘Regina degli Apostoli’ sulla via della santità, .
Abbiamo sottolineato alcuni aspetti fondamentali dell'importanza che il Beato Alberione ha dato alla "devozione" a Maria Regina degli Apostoli.
Una "galleria di Santi" paolini che hanno sicuramente meglio capito ciò che insegnava a pregare il Fondatore Don G. Alberione, nella ‘Coroncina a Maria Regina degli Apostoli’:
"O Maria, chi Vi ama sarà salvo; e chi Vi ama tanto sarà santo…".


Un vero ‘mistico’ della devozione alla "Regina degli Apostoli" 
è stato il Beato Timoteo Giaccardo.

Il Beato Timoteo Giaccardo.


Ci soffermiamo stavolta brevemente sul Beato Timoteo Giaccardo, primo Sacerdote della Società San Paolo e ‘fedelissimo tra i fedeli’ primi seguaci di Don Alberione, come ebbe a definirlo lo stesso Fondatore della Famiglia Paolina.
La prima citazione è proprio di Don Alberione, che sul "San Paolo" dell’Ottobre-Novembre 1947 riportava quanto scriveva "il Sig. Maestro Giaccardo" [come allora veniva chiamato il Beato Timoteo] a proposito dell’erigendo Santuario della "Regina degli Apostoli" in Roma:
"…questa è la Chiesa capo e centro delle Famiglie Sampaoline; è la Chiesa della Congregazione, non una chiesa! La Chiesa delle funzioni sociali, delle missioni, dei Cooperatori.
Essa quindi deve sorgere dall’affetto e dal cuore, dal sacrificio e dalla preghiera, dall’oblazione e dall’opera di tutta la Famiglia Sampaolina; ad essa si rivolgono i pensieri, i desideri, gli ossequi di ogni Casa, di ogni terra, di ogni figlio, di ogni famiglia.
È la Casa della Mamma; la dimora della "nostra Madonna". E da questa casa, da questa Chiesa, da ogni mattone che si edifica, scenderà su ognuno, su ogni casa, su ogni paese la benedizione fecondatrice della Madre, accompagnata dal suo occhio bello e dalla sua mano protettrice. Vogliamo ognuno essere di questa Chiesa una pietra viva ed eterna…" (cfr. CISP 593).
Un altro significativo episodio della devozione mariana del Beato Giaccardo ci pare quello ricordato dal mons. Antonio Mauro, allora Amministratore pontificio della Basilica di San Paolo, in occasione di una celebrazione nel Triduo di Ringraziamento per l’avvenuta Beatificazione [avvenuta il 22 Ottobre 1989]:
"A quattordici anni di età, per suggerimento di Don Alberione, il chierico Giaccardo offriva alla Vergine Maria il voto di castità; e più tardi a lei totalmente si consacrava con un atto così risoluto e vincolante da non aver nulla da invidiare a quello del famoso santo e martire Massimiliano Kolbe, fondatore della ‘Milizia dell’Immacolata’[…]".

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http://www.stpauls.it/madre06/0402md/0402md29.htm



Preghiera alla Regina degli Apostoli 



Ti ringrazio, Gesù misericordioso, per averci dato Maria come madre; e ringrazio te, o Maria, per aver dato all’umanità il Maestro divino Gesù, Via e Verità e Vita; e tutti averci accettati sul Calvario come figli. La tua missione è unita a quella di Gesù, che «venne a cercare chi era perduto». Perciò, io, oppresso dai miei peccati, offese e negligenze, mi rifugio in te, o madre, come nella suprema speranza. Volgi sopra di me i tuoi occhi misericordiosi; le tue sollecitudini più materne siano per questo figlio infermo. Tutto spero per tua intercessione: perdono, conversione, santità. Forma una nuova classe fra i tuoi figli, quella dei più infelici, nei quali abbondò il peccato dove aveva abbondato la grazia. Sarà la classe che più ti muoverà a pietà. Accogli in essa la povera anima mia. Opera un grande miracolo, cambiando un peccatore in un apostolo. Sarà un prodigio inaudito e una nuova gloria per Gesù tuo Figlio e per te, sua e mia madre. Tutto spero dal tuo cuore, o madre, maestra e Regina degli Apostoli. Amen
(Beato G. Alberione)

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